I maltrattamenti contro le donne hanno luogo quasi sempre all’interno delle mura domestiche e gli aggressori più probabili sono il partner, un ex partner o altri uomini conosciuti. La violenza tende a svilupparsi in modo graduale, quasi sempre crescente e ciclico. Gli episodi violenti aumentano di intensità nella vita quotidiana fino allo scoppio della tensione, a cuI segue un periodo di calma fino all’episodio seguente: minacce, aggressioni verbali, umiliazioni, percosse, omicidio. Dopo l’episodio di violenza il maltrattante quasi sempre si calma e vuol «farsi perdonare» giurando che non succederà più, ma non sarà così.
Nata per segnalare episodi di spaccio e bullismo, l’App è stata estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.
Consente alle donne di chattare con le operatrici per un’ immediata richiesta di aiuto. Accensione di emergenza di luce e segnali sonori, nonché la possibilità di effettuare una chiamata veloce al 1522.
Numero se si è subita violenza sessuale.
Il numero di pubblica utilità attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo
In caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica; se si e vittima di violenza psicologica; se si sta fuggendo con i figli (eviti in questo modo una denuncia per sottrazione di minori); se il maltrattante possiede armi.
Poliambulatorio dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP): è attivo il Servizio Salute e Tutela della Donna, dedicato alla presa in carico delle donne più fragili o comunque bisognose di assistenza sanitaria e psicologica.
Offrono ascolto telefonico, consulenza con operatrici specializzate sulle dinamiche della violenza, consulenze legali, predisposizione di piani di sicurezza, ospitalità in case rifugio a indirizzo segreto. Molti centri offrono anche percorsi psicoterapeutici; orientamento al lavoro e supporto nella ricerca occupazionale.
Per avere informazioni se non è possibile contattare subito i Centri antiviolenza o i Pronto soccorso
Possono realizzare la presa in carico globale della vittima di violenza e l’integrazione con i servizi, di volta in volta individuati sul caso specifico, e le istituzioni coinvolte nell’intervento.
Soprattutto in caso di cure mediche immediate e non procrastinabili. Gli operatori sociosanitari del Pronto Soccorso, oltre a fornire le cure necessarie, sapranno indirizzare la persona vittima di violenza verso un percorso di uscita dalla violenza.
Tutti i soci e i membri dell’associazione AIVV hanno vissuto in prima persona la violenza in famiglia. Queste esperienze personali hanno acceso in loro una passione ardente per la tutela delle donne e la lotta contro la violenza di genere. Ogni membro del nostro team si impegna a utilizzare le proprie competenze e conoscenze per creare un ambiente sicuro e rispettoso per tutte le donne. La nostra missione è di fornire strumenti efficaci e accessibili per la segnalazione, la protezione e il sostegno delle donne.
Progetto finanziato grazie all’8x1000 della Chiesa Cattolica Italiana in collaborazione con la Prefettura di Sondrio, il Ministero delle pari opportunità delle Regione Lombardia e il Comune Cino.
Aiutaci a sostenere il nostro progetto!
Per maggiori informazioni, ti preghiamo di contattarci o inviarci un’e-mail ti risponderemo il prima possibile.